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A.N.G.L.A.T. alle 11:05 del 11/09/2017
Convegno Nazionale ANGLAT “La guida ed il trasporto, ieri, oggi e domani … 37 anni di storia a favore dell’autonomia delle persone con disabilità”.
Roma, 29 settembre 2017 – Auditorium INAIL.

Con il Patrocinio di:
- Ministero della Salute
- Inail

L’ANGLAT - Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti, iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale (n.42 del 10/10/2002 -Legge n.383/2000), dal 1980 svolge senza finalità di lucro, attività di promozione sociale a favore del mondo della disabilità, offrendo una specifica competenza e professionalità in materia di guida e mobilità, accessibilità dei trasporti pubblici e privati, formazione PRM nei settori del trasporto (aereo, treno, nave, gomma), superamento barriere architettoniche. Inoltre, le 45 sedi ANGLAT presenti nelle varie provincie d’Italia, operano nell’informazione, supporto, promozione e tutela dei diritti delle persone con disabilità.

L’ANGLAT a livello nazionale ed europeo è riconosciuta quale “unica” Associazione Legislativa di categoria, grazie alla collaborazione con Ministeri ed Enti competenti nei settori della guida, del trasporto pubblico e privato, che ha consentito l’emanazione di importanti norme e direttive tecniche in materia di agevolazioni fiscali, della circolazione e sosta, del trasporto aereo, che hanno migliorato sensibilmente la mobilità e l’autonomia delle persone con disabilità e a ridotta mobilità.

Per il 29 settembre 2017, a Roma, presso l'Auditorium INAIL, l’ANGLAT organizza Convegno Nazionale dal titolo “La guida ed il trasporto, ieri, oggi e domani … 37 anni di storia a favore dell’autonomia delle persone con disabilità” che vuol essere un momento di confronto con le Istituzioni, dal quale, partendo dai risultati ottenuti in materia, guardare al futuro per puntare a nuovi traguardi in relazione alle nuove tecnologie che tendono sempre più a semplificare e rendere sicura la guida ed il trasporto delle persone con disabilità ed anziane, categoria quest’ultima, alla quale deve essere riservata un’attenzione particolare, anche alla luce di soluzioni innovative ad oggi diffuse.

In tale contesto, verrà fatto anche un confronto sulle direttive europee ed il loro recepimento per quanto riguarda i nuovi “codici unionali”, riferiti agli adattamenti di guida prescritti in relazione alle minorazioni.

Sarà l’occasione, insieme alle Istituzioni e gli esponenti politici presenti, di tracciare un programma comune di proposte ed interventi normativi e di semplificazione, che, partendo dal 2017, apra ad un futuro dove la guida ed il trasporto siano realmente riconosciuti tra i presupposti fondamentali per l’autonomia delle persone con disabilità.

Di seguito trovate il programma provvisorio degli interventi di autorevoli relatori, in attesa di conferma di partecipazione.

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Per iscrizioni, informazioni o approfondimenti:

SEGRETERIA NAZIONALE ANGLAT

tel. 06 6140536 - fax 06 61520707

e-mail: presidenzanazionale@anglat.it

Massimo Tosato alle 18:00:07 del 18/09/2017:
Buon giorno,sono un cliente di Bi-Auto concessionario Land Rover di Torino,Ho stabilito con il venditore di iscrivermi alla vostra segreteria,ma non so come fare.attendo vostre indicazioni.grazie.
Massimo Tosato alle 18:00:40 del 18/09/2017:
Massimo Tosato - 3358460073
A.N.G.L.A.T. alle 15:42 del 18/05/2017
L'ANGLAT: “POSITIVA LA RECENTE SENTENZA DELLA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE: ORA LE ISTITUZIONI INVESTANO DI PIU’ NELL’EDUCAZIONE AL RISPETTO DELLE NORME IN MATERIA DI MOBILITA’ E DISABILITA’”

Accogliamo con soddisfazione la recente Sentenza della V Sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione, possiamo dire che si è creato un precedente importantissimo per quanto riguarda la tutela dei diritti delle persone con disabilità o con ridotta mobilità titolari di uno parcheggio (stallo) di sosta riservato personalizzato.

La sentenza in questione si riferisce ad un parcheggio (stallo) di sosta personalizzato dato in concessione alla titolare del contrassegno di parcheggio per disabili (CUDE) dal comune di residenza, come previsto dalla normativa vigente (artt. 381 Reg. Att. CdS - 188 CdS).

Per quanto riguarda l'aspetto prettamente giuridico c'è da dire intanto che la Sentenza in questione si poggia su un elemento fondamentale qual è quello della violenza privata prevista dal nostro codice penale all'articolo 610. Il delitto di violenza privata si configura secondo l’art. 610 c.p. quando “chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa”.

Qui siamo di fronte ad una fattispecie particolare poiché, secondo quanto stabilito dalla Suprema Corte di Cassazione, pur non essendovi stato un comportamento attivo da parte del proprietario dell'autovettura, egli è stato ugualmente condannato per il reato di violenza privata, in base alla presunzione che il suo disinteresse (omissione) nell'aver parcheggiato abusivamente in un posto riservato, fosse consapevole.

Indubbiamente la sentenza servirà da orientamento giurisprudenziale per tutti i casi simili che si potranno verificare e nei quali si configurano tutti gli elementi che hanno dato origine alla violazione e di conseguenza alle pronunce giurisprudenziali che ne sono susseguite.

Assolutamente riprovevole è a nostro avviso il ritardo colpevole della polizia municipale nell'intervenire per operare la rimozione forzata dell'autoveicolo. Sedici (16) ore sono veramente tantissime per rimuovere un autoveicolo. In questo una parte di colpa ce l'ha sicuramente chi ha l'obbligo giuridico di intervenire e non lo fa.

Infatti, è prassi consueta, quella della mancanza di intervento da parte delle autorità preposte, nella maggior parte dei casi riferiti all’occupazione abusiva degli stalli di sosta riservati alle auto munite di CUDE, siano essi stalli generici o personalizzati, come nel caso in questione.

Tuttavia, è nostro dovere morale continuare a riporre fiducia nei confronti di tutte le Polizie Municipali, in primis, e delle forze dell'ordine, affinché da oggi in poi intervengano prontamente, qualora investite da una richiesta da parte di un cittadino con disabilità, che ricordiamo non essere un cittadino portatore di un privilegio ma un cittadino titolare di un diritto sancito dagli artt. 381 (Reg. Att. CdS) e 188 (CdS). Pertanto, anche alla luce di questa sentenza, esortiamo tutti quegli automobilisti che fino ad oggi non hanno rispettato tale diritto a farlo, onde non incorrere in tale reato.

In conclusione, il non rispetto delle norme da parte del cittadino e l’assenza delle istituzioni preposte a farle rispettare, è il risultato anche di un’assenza di quei valori sui quali si fonda una società civile che deve partire dal rispetto dell’individuo e delle regole che sono alla base della convivenza. In tal senso, riteniamo fondamentale che le istituzioni rivolgano una maggiore attenzione all'aspetto educativo, sia in ambito scolastico, sia in sede di conseguimento delle patenti di guida. Solo in questo modo i giovani di oggi potranno essere quegli uomini di domani che daranno vita ad una società realmente civile, inclusiva e rispettosa delle diverse esigenze dell’individuo.

ANGLAT - PRESIDENZA NAZIONALE

VEDI PUNTATA STRISCIA LA NOTIZIA DEL 1 MAGGIO 2017

Contatti:

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Sito web: www.anglat.it

A.N.G.L.A.T. alle 17:06 del 22/03/2017
L’ANGLAT ALL’INAUGURAZIONE DELLA NUOVA “SALA BLU” DI ROMA TERMINI

Giovedì 16 marzo, l’ANGLAT ha partecipato all’inaugurazione della nuova Sala Blu di Roma Termini.

Roberto Romeo, Presidente Nazionale ANGLAT e Vicepresidente Nazionale FAND, ha voluto ringraziare il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane per l’invito e l’operato svolto, definendo altresì “Rete Ferroviaria Italiana, la Perla del Gruppo, per il lavoro svolto nell’accoglienza ed assistenza ai Passeggeri con Ridotta Mobilità (PRM).

Infatti, grazie al servizio Sale Blu di R.F.I., le persone con disabilità o con ridotta mobilità, hanno sempre più possibilità di viaggiare e muoversi con minor difficoltà ed ostacoli rispetto al passato. Siamo consapevoli, tuttavia, che l’intero sistema ferroviario italiano, soprattutto sulle tratte locali e regionali necessita ancora di interventi sulle infrastrutture e sul materiale rotabile, secondo quanto disposto dal Regolamento EU n.1300/2014. 

In tal senso, sarebbe altresì opportuno intervenire con delle scadenze definite, per migliorare anche l’intero sistema dell’informazione e della comunicazione (stazioni, treni, siti web, strumenti e servizi di prenotazione) per renderli sempre più accessibili alle persone con disabilità sensoriali ed intellettive/relazionali.

Sentiamo fortemente la necessità di darci delle scadenze per arrivare a degli obiettivi concreti tra i quali, la formazione del personale a contatto o che presta assistenza ai PRM in, coerenza con la convenzione Onu ed i Regolamenti Europei, che è bene sottolineare, non concedono privilegi ma garantiscono una serie di diritti fondamentali che vanno rispettati e sui quali dobbiamo intervenire, lavorando anche mirati su alcuni dettagli che possono la differenza.

Il Gruppo Ferrovie dello Stato, da tempo ha avviato tavoli tecnici e di confronto con le nostre associazioni, nei quali abbiamo avuto modo di dare importanti suggerimenti migliorativi, intesi quali soluzioni tecniche volte all’abbattimento delle barriere architettoniche”.

Un esempio tangibile di tale azione, è l’installazione del nuovo percorso tattilo-vocale per non vedenti, denominato LVE (Loges Vet Evolution), presente alla stazione Termini, che dal binario 1 ci porta alla nuova Sala Blu.

Tra le Associazioni delle persone con disabilità, all'iniziativa erano presenti i rappresentanti della Federazione FAND e delle associazioni UICI, ENS, ANMIC ed ANMIL che, ringraziando dell’invito, hanno dato alcune indicazioni interessanti a seguito delle parole dell'Ing. Vito Episcopo (Direttore Territoriale Produzione di Roma di Rete Ferroviaria Italiana).

Nel suo intervento, l'Ing. Episcopo ha dato alcuni importanti dati, quali:

I numeri delle assistenze sono in netta crescita, tanto che dal 2011 ad oggi, a livello nazionale, sono passati da 150.000 a 300.000 (nel 2016), delle quali 39.000 soltanto a termini.

La sala ha un orario di apertura al pubblico che va dalle 6,45 alle 21,30 e, rispetto la sala precedente, mostra alcune novità:

- presenza di 2 nuovi monitor con informazioni in tempo reale;

- manutentore dei carrelli;

- 48 nuovi cartelli, disposti in tutta la stazione, che indicano come si arriva alla Sala Blu e la relativa piastra dove sono indicati i punti di ritrovo;

- mappa dell’intera stazione (scaricabile dal sito internet)

I punti di ritrovo dalle entrate per la stazione sono ubicati: in Via Marsala (nel piazzale dell’arrivo taxi), nella Galleria Mazzoniana cui si accede da Via Giolitti.

Dal 1 aprile saranno inoltre attivi 2 nuovi ascensori che collegheranno il piano -1 al piano 2 così disposti: Via Giolitti 1 ascensore; Via Marsala 1 ascensore; Binario 6 e 7 2 ascensori panoramici.

E' in programma nel 2018 di attivare questo progetto anche nelle stazioni periferiche.

Info utili per i viaggiatori con ridotta mobilità:

Per coloro che vogliono viaggiare in treno partendo da Roma, è fondamentale che contattino la Sala Blu Roma Termini, chiamando da rete fissa e mobile il numero telefonico 02.32.32.32 (a tariffazione ordinaria) e da rete fissa il numero verde gratuito 800.90.60.60, attivo 7 giorni su 7, dalle 6.45 alle 21.30, oppure scrivere a salablu.roma@rfi.it

La sala sarà aperta tutti i giorni dalle 6.45 fino alle 21,30, e avrà il compito di programmare e coordinare i servizi di assistenza di 30 stazioni: 22 nel Lazio, una in Abruzzo e sette in Sardegna. 

A.N.G.L.A.T. alle 16:43 del 09/09/2016
CONFERENZA STAMPA
L’ANCI FVG aderisce al Registro Pubblico CUDE:
la banca dati nazionale dei contrassegni europei di parcheggio per disabili.

Venerdì 16 settembre 2016, ore 13.00 - Fortezza Da Basso (Firenze)

Grazie all’impegno delle Associazioni nazionali ANGLAT e UICI, della Federazione FAND e della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie FVG, oggi si apre una nuova via verso una mobilità “senza limiti” per le persone con disabilità.

È questo il tema centrale che caratterizzerà la conferenza stampa nella quale verrà annunciato l’impegno dell’ANCI FGV ad aderire al Registro Pubblico CUDE (RPCUDE), la banca dati nazionale dei contrassegni europei di parcheggio per disabili, in un’occasione speciale ed unica come la “V Conferenza Nazionale sulle Politiche per la Disabilità”.

Attraverso questo sistema innovativo, progettato e sviluppato dalla società Faticoni Spa e vincitore del premio Egov 2014 e finalista Smau 2015, anche i Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia potranno gestire in modo veloce ed intuitivo i rilasci, gli aggiornamenti, le cessazioni, il controllo incrociato fra l'anagrafe dei decessi e l'elenco dei titolari dei CUDE. Gli agenti di Polizia locale, a loro volta, potranno controllare in tempo reale i contrassegni di qualsiasi Comune aderente, verificando il numero del contrassegno, il Comune di emissione e la scadenza. La condivisione dei dati non sensibili dei CUDE attraverso la banca dati permetterà così di rafforzare le attività di collaborazione tra le Amministrazioni e i Comandi di Polizia Locale di tutti i Comuni d’Italia, consentendo altresì, a tutti i titolari del Contrassegno Europeo, di spostarsi da un Comune all’altro, superando così l'ostacolo delle differenti e a volte farraginose regole di accesso alle Zone a Traffico Limitato.

Inoltre, è da evidenziare che nel 2015 il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, a seguito di una specifica interrogazione parlamentare sul Registro Pubblico CUDE, si è così espresso: "la proposta di creare una Banca Dati Nazionale per il Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE), nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dati personali), al fine di realizzare un sistema centralizzato che consenta il riconoscimento del diritto del disabile al di fuori del proprio comune di appartenenza, sarebbe auspicabile e potrebbe rientrare tra gli obiettivi dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia".

Ad oggi il Registro Pubblico CUDE, riconosciuto già quale buona prassi dall’ANGLAT, dalla FAND e dall’UICI, è stato individuato quale strumento unico e pienamente coerente con il D.P.R. n. 151/2012, al quale i Comuni italiani dovranno aderire, ed inserito tra gli obiettivi della Linea 6 del “II° Programma Biennale di Azione sulla disabilità”, elaborato dall'Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità.

PROGRAMMA

Intervengono:

Roberto Romeo

Presidente Nazionale ANGLAT e Vicepresidente Nazionale FAND

Vincenzo Zoccano 

Presidente della Consulta Regionale delle Associazioni delle Persone Disabili e delle loro Famiglie FVG

Giuseppe Napoli 

Vice Presidente Federsanità Anci - Presidente Federsanità Anci Friuli Venezia Giulia

Alfredo Ferrante

Dirigente Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Roberto Faticoni 

Amministratore Delegato Faticoni S.p.A.

Sono stati invitati a partecipare:

Debora Serracchiani

Presidente Regione Friuli Venezia Giulia

Piero Fassino 

Presidente ANCI Nazionale


A.N.G.L.A.T. alle 16:35 del 06/07/2016
Lancio Progetto Nazionale European Disability Card
Roma, 6 luglio 2016 - Oggi è stato presentato presso la Sala stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il progetto “European Disabilty Card”, alla presenza del Sottosegretario di Stato, On.le Franca Biondelli.

Il progetto, al quale partecipano otto paesi dell’Unione europea, trae origine dalla Strategia 2010-2020 in materia di disabilità ed è finalizzato all'introduzione di una tessera che permetta l'accesso alle persone con disabilità ad una serie di servizi gratuiti o a costo ridotto in materia di trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri paesi della Ue. 

La FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap), in partenariato con la FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili) è titolare dell'attuazione del progetto, con il Ministero del Lavoro in veste di sponsor dell'iniziativa in qualità di Autorità nazionale rilevante in materia di disabilità.

“Crediamo che lavorare in sinergia con gli altri Paesi Ue che hanno voluto partecipare al progetto sia un elemento di orgoglio per l’Italia – ha detto Vincenzo Falabella, Presidente della FISH – e rappresenti un fattore importante per contribuire alla sfida culturale che abbiamo davanti”.

“E’ indispensabile operare ogni sforzo – ha aggiunto Roberto Romeo - vicepresidente della Fand - perché le persone con disabilità abbiano le medesime possibilità e occasioni di tutti gli altri cittadini in ogni aspetto della propria vita inclusi il pieno accesso ai trasporti, alla cultura e al tempo libero, in un’ottica di piena inclusione e partecipazione.”

“L’impegno dell’Italia nel progetto della disability card poggia sull’esigenza di lavorare in maniera sempre più incisiva sul tema della piena inclusione delle persone con disabilità nella nostra società”- ha dichiarato il Sottosegretario Franca Biondelli - “Intendiamo dare il nostro contributo assieme agli altri Paesi che partecipano al progetto – ha continuato il Sottosegretario – perché il godimento dei diritti richiamati dalla Convenzione ONU delle persone con disabilità parte anche dai tanti aspetti della vita quotidiana come spostarsi e viaggiare, andare ad un museo, al cinema o allo stadio”.
A.N.G.L.A.T. alle 15:14 del 28/04/2016
Roma – Il Ministero della Salute, su richiesta dell'ANGLAT, interviene chiarendo che le patenti speciali sono compatibili con l'indennità di accompagnamento.
Dal 1981 ad oggi, sono state diverse le conquiste normative ottenute dall'ANGLAT a beneficio di tutti i cittadini con disabilità, in materia di accessibilità, mobilità e agevolazioni fiscali: l'IVA agevolata al 4% per l'acquisto delle autovetture per la guida ed il trasporto, l’omologazione dei dispositivi di guida, il contrassegno di parcheggio (oggi CUDE), gli stalli riservati, il trasporto aereo, le patenti speciali (di tipo A, B, C, D), il rappresentante delle associazioni presso le commissioni mediche locali per le patenti.

Proprio per quanto riguarda le patenti speciali – afferma Roberto Romeo, Presidente Nazionale ANGLAT – quasi quotidianamente ci battiamo per contrastare l’infondata opinione sull’incompatibilità tra indennità di accompagnamento e patente di guida speciale, in quanto è bene puntualizzare che l’indennità di accompagnamento, riconosciuta con la Legge n. 18/80, viene concessa al solo titolo della minorazione, a coloro che si trovano nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere  gli atti quotidiani della vita, necessitano di un'assistenza continua. 
Inoltre, la normativa fiscale prevede alcune agevolazioni, da applicarsi all'atto della riscossione, in relazione alla particolarità dell'oggetto dell'imposta (es. ausili, veicoli, ecc.) ed al soggetto (es. persona con disabilità moria, sensoriale, psichica o mentale), il quale, all’atto dell'acquisto di un'autovettura, può beneficiare della detrazione Irpef del 19%, dell’aliquota IVA agevolata del 4%, dell'esenzione dal pagamento del bollo auto e dell'imposta di trascrizione. 

Nonostante tutto ciò sia inconfutabile, l'ANGLAT ha ritenuto necessario interpellare sulla questione gli Uffici del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, richiedendo un intervento del Ministero della Salute che, per competenza, ha puntualmente risposto, esprimendo il proprio parere autorevole con una nota che conferma la compatibilità tra patenti speciali ed indennità di accompagnamento, aggiungendo, tra l'altro, che la Commissione Medica Locale deve esprimere “un giudizio di idoneità o di inidoneità alla guida, non sulla base di una aprioristica esclusione alla visita dei soggetti beneficiari di una indennità di accompagnamento, ma sulla base di una valutazione medico legale fatta caso per caso”.

Grande è la soddisfazione e l'apprezzamento per l'attenzione mostrata, anche in questo caso, dal Ministero della Salute e dagli Uffici del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ad una problematica che, all’atto pratico, contrastava nettamente con i principi di inclusione e non discriminazione sanciti dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. 

Da oggi in poi è finalmente chiaro che godere di un’indennità di accompagnamento non preclude il conseguimento o il rinnovo della patente di guida, bensì quanto la patologia stessa, sulla base di valutazioni “ad personam”, permetta o meno una guida in condizioni di sicurezza per sé e per gli altri.

E' possibile scaricare il parere del Ministero della Salute sulla home page del sito www.anglat.it, all’interno della sezione “Patenti speciali”.


Per informazioni e approfondimenti:
ANGLAT - Ufficio di Presidenza Nazionale
Tel. 06 6140536 – Fax 06 61520707
e-mail: presidenzanazionale@anglat.it
www.anglat.it 
Dal 1981 ne abbiamo fatta di strada insieme...
A.N.G.L.A.T. alle 16:29 del 01/03/2016
FAND: “La conferma dell'esclusione da parte del Consiglio di Stato sull'ISEE delle indennità, prestazioni di invalidità e trattamenti risarcitori dal computo ISEE per le persone con disabilità ristabilisce un ‘equo’ trattamento tra i contribuenti”
Roma, 1 marzo - "Con il pronunciamento del Consiglio di Stato sulla sentenza del Tar del Lazio che, nel febbraio 2015, aveva dichiarato illegittimo l'inserimento di pensioni, indennità di accompagnamento e risarcimenti, tra i redditi da calcolare nell’ISEE delle persone con disabilità, non possiamo che essere soddisfatti del risultato a nome di tutte le associazioni legate al mondo della disabilità che sono rappresentate dalla FAND (ANMIC, ANMIL, ENS, UCI, UNMS, ANGLAT e ARPA), e insieme rappresentano oltre 2 milioni di famiglie italiane”, commenta all’indomani della notizia il Presidente FAND Franco Bettoni.

La conferma di quanto aveva già sentenziato il Tar del Lazio da parte del Consiglio di Stato è per una notizia che rincuora, in effetti, oltre 10 milioni di persone dal momento che la ricaduta economica di questa decisione in termini fiscali avrebbe certamente modificato in peggio, la condizione di famiglie che si sarebbero viste togliere, in tal modo, un sostegno finalizzato esclusivamente ad affrontare disagi e problemi quotidiani causati dalla disabilità.

“Questo pronunciamento che in molti hanno commentato politicizzando la questione e approfittandone anche per attaccare il Governo, noi vogliamo che invece diventi solo una questione di riconoscimento dei diritti dei più deboli e sia garanzia di una tutela sociale che non può essere calpestata in base a esigenze di cassa”, aggiunge il Presidente FAND.

“Ci rassicura, inoltre, quanto affermato ieri il Ministro del Lavoro Poletti - continua il Presidente FAND – poiché sapere che ‘il Governo applicherà la sentenza del Consiglio di Stato’ è molto importante alle soglie delle prossima campagna fiscale”.

Lo stesso Ministro si è detto convinto che “l'attuazione del nuovo ISEE rappresenta un indicatore più veritiero e meglio costruito del precedente (…) e che garantisce un accesso più giusto alle prestazioni sociali, anche nel caso delle persone con disabilità”, conclude il Presidente FAND.


FONTE: 
Ufficio Stampa FAND - Marinella de Maffutiis

A.N.G.L.A.T. alle 14:49 del 03/12/2015
Lamezia: Sacal e Anglat rinnovano protocollo per formazione addetti assistenza disabili

Lamezia Terme – La Sacal, società che gestisce lo scalo aeroportuale lametino, e l’Anglat (Associazione Nazionale Guida Legislazioni Andicappati Trasporti), hanno siglato stamane un protocollo d’intesa per la formazione degli addetti all’assistenza delle Persone a Ridotta Mobilità (PRM). La firma apposta è, in realtà, il rinnovo di un sodalizio tra i due attori promotori, al fine di formare gli operatori che ogni giorno lavorano presso l’aeroporto internazionale di Lamezia e assistono passeggeri con diverse disabilità.

Sono circa 110 le persone a mobilità ridotta, infatti, che mediamente in un giorno sono movimentate, come ha spiegato il presidente Sacal Massimo Colosimo, nella struttura lametina. “Con dispendio di energia e professionalità – ha sottolineato – arriviamo a circa 3mila passeggeri al mese e quasi trentamila all’anno”. Numeri importanti a cui per forza deve essere associata una adeguata formazione professionale per lo sviluppo delle procedure nell’assistenza “e, in questo, - ha aggiunto Colosimo - si inserisce il fondamentale apporto di Anglat”. Il presidente nazionale dell’associazione, Roberto Romeo, ha elogiato il percorso intrapreso con la società lametina che ha iniziato questa politica aziendale sposata da tutta la struttura: “un esempio di continuità – ha specificato Romeo, in un percorso mirato ad offrire sempre più qualità”. Sono miriadi i potenziali passeggeri e fondamentale diventa, quindi, oltre alla sinergia con le varie federazioni e associazioni per i diversi tipi di disabilità, la formazione continua affinché da un lato si possano applicare norme e regolamenti, ma soprattutto offrire servizi ottimali per tutti. “Teoria e pratica vanno di pari passo – ha sottolineato Romeo – perché si possano portare risultati e garantire la migliore assistenza possibile”. A questo discorso si è associata la testimonianza del vicepresidente Anglat e presidente FAND (Federazione Associazioni Nazionali Disabili), Maurizio Simone che ha spiegato come sia fondamentale “la possibilità di confrontarsi con il passeggero in base alle sue esigenze.

"La formazione – ha aggiunto – permette la conoscenza della tipologia di disabilità e, di conseguenza, la conoscenza delle sue esigenze affinché le si possa soddisfare”. Una testimonianza diretta del percorso di formazione a cui sono stati sottoposti gli operatori della società aeroportuale è stata fornita dal rappresentante dell’Unione nazionale ciechi e ipovedenti, che ha spiegato come la teoria sia stata associata alla pratica con veri e propri percorsi di accompagnamento simulati, durante i quali gli operatori sono stati bendati; e dal rappresentante dell’Ente Nazionale Sordi Calabria, Antonio Miriello, che ha elogiato la capacità reale di fare rete che si è tramutata in una pratica positiva: “abbiamo portato le esigenze delle persone disabili sorde – ha spiegato – dando dei suggerimenti per l’agevolazione dello stazionamento all’interno dello scalo aeroportuale, con piccoli accorgimenti che possono migliorare la vita di un passeggero con disabilità”.

A.N.G.L.A.T. alle 13:38 del 03/12/2015
Disabili: Fand, bene proposta legge su inclusione scolastica
(ANSA) - ROMA, 3 DIC - In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il Comitato Esecutivo della Fand (Federazione tra le associazioni dei disabili) ribadisce la piena adesione alla proposta di legge sull'inclusione scolastica, "al fine di fugare ogni perplessità e/o fraintendimento ed evitare così facili strumentalizzazioni".
E' quanto si legge in una nota.
"La proposta di legge è frutto di un lungo lavoro di mediazione, avviato circa tre anni fa e portato avanti fin dall'inizio da Fand e Fish (Federazione italiana superamento handicap) - dichiara il presidente nazionale Fand, Franco Bettoni - i cui principi in essa contenuti sono stati sostenuti in diversi convegni dalle due Federazioni. Piena condivisione, dunque, con la Fish del complesso lavoro che si sta sviluppando con il Ministero dell'Istruzione per l'elaborazione della delega sull'inclusione scolastica".
La linea della Fand, conclude la nota, è "dettata dal Comitato esecutivo e rappresentata dal presidente e non da altri". (ANSA).
A.N.G.L.A.T. alle 12:14 del 01/09/2015
CONTINUA IL LAVORO DELL'ANGLAT IN SINERGIA CON ILLUSTRI RAPPRESENTANTI DEL GOVERNO, QUALI L'ONOREVOLE IVAN CATALANO CHE RINGRAZIAMO PER LA DISPONIBILITA' E COMPETENZA.

XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI

PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa del deputato CATALANO

Modifica all'articolo 28 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, in materia di accessibilità ai disabili degli impianti di distribuzione di carburantiPresentata il 27 maggio 201

Onorevoli Colleghi! Con la legge 30 ottobre 2014, n. 161 (legge europea 2013-bis), il Parlamento ha modificato l'articolo 28 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111. Tale disposizione, nella sua originaria formulazione, prevedeva l'obbligo, per i soli impianti di erogazione di carburante posti al di fuori dei centri abitati, di dotarsi di apparecchiature per la modalità di rifornimento senza servizio con pagamento anticipato. Con la citata legge n. 161 del 2014, la norma è stata estesa a tutti i distributori di carburante, ovunque situati. Non si contesta nel merito la modifica: tale intervento, già di per sé opportuno, risponde ai rilievi sollevati dalla procedura d'infrazione EU PILOT n. 4734/13/MARK. 

Ciò nonostante, vi è un aspetto problematico che il Parlamento non ha considerato. Come evidenziato dall'Associazione nazionale guida legislazioni andicappati trasporti, le nuove norme, laddove ne consegua una drastica riduzione dei punti o degli orari di rifornimento con servizio, rischiano di compromettere il diritto alla mobilità delle persone con disabilità, qualora le casse per il pagamento e le colonnine non siano accessibili (in base alle leggi n. 104 del 1992 e n. 13 del 1989, al decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 1989 e al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 1996). 

Come si legge su «Toscana notizie» del 12 maggio 2015, anche la regione Toscana, tramite il suo vicepresidente, si è recentemente impegnata a sollevare il problema e a cercarne una soluzione, eventualmente in sede di Conferenza delle regioni e delle province autonome. 

Con la presente proposta di legge, che consta di un unico articolo, si prevede l'obbligo per i comuni di garantire, nell'ambito delle proprie competenze, idonei livelli di accessibilità agli impianti urbani di distribuzione di carburanti ai soggetti con disabilità. La norma è volutamente flessibile e lascia ogni comune libero di scegliere le soluzioni tecniche od organizzative che in un determinato contesto risultino più economiche a parità di efficacia.

                                      PROPOSTA DI LEGGE
 
                                                    Art. 1.
1. Dopo il comma 5 dell'articolo 28 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è inserito il seguente:
«5-bis. I comuni, nell'ambito delle proprie competenze, provvedono a garantire ai soggetti con disabilità idonei livelli di accessibilità agli impianti urbani di distribuzione di carburanti, comprensivi di colonnine e di casse per il pagamento».
A.N.G.L.A.T. alle 12:02 del 02/07/2015
Occupa il posto dei disabili e subisce una cocente "umiliazione pubblica"
Press-IN anno VII / n. 1537
L'Agenzia di Redattore Sociale del 01-07-2015

10 milioni di visualizzazioni per due video del canale brasiliano "Boom" in cui l'auto parcheggiata illegalmente in un posto riservato viene ricoperta di Post-it bianchi e celesti, a formare il logo della carrozzina. E l'automobilista è costretto a staccarli, tra le risate e le riprese di una folla di passanti.

BRASILE. “Vaga para deficiente”, in portoghese, significa “Posto per disabili”: in Brasile, però, c'è chi non lo capisce, anche se il portoghese è lingua nazionale. Allora, qualcuno ha pensato di farglielo capire, in un modo o nell'altro. E la “spiegazione”, talmente chiara da essere inequivocabile, arriva dal canale Youtube brasiliano “Boom!”, che ha già pubblicato due video sul tema. Il primo, “Vaga para deficiente”, mostra come la lezione possa arrivare, per chi proprio non capisce, da una bomboletta spray: l'automobilista incivile, infatti, che parcheggia la sua auto laddove, evidentemente, non può lasciarla, si ritrova la carrozzeria marchiata dal logo della carrozzina, bene in vista e probabilmente difficile da cancellare. E il video mostra una sorta di “banda di giustizieri”, impegnati nottetempo a lasciare il “marchio della vergogna” sulle auto fuori posto. Solo su Youtube, il video ha raggiunto 6 milioni di visualizzazioni. 

Mario Pompeo Iannuzziello alle 13:28:57 del 14/04/2016:
ECCO SUCCEDE IN BRASILE A CHI PARCHEGGIA NEI POSTI RISERVATI AI DISABILI.
Luigi Palermo alle 22:15:34 del 17/05/2016:
In Brasile?????..ma in italia se ti lamenti Trovi le ruote bucate!!
Giuseppina Paiano alle 14:26:18 del 03/08/2016:
vero..........
Nadia Montepietra alle 20:48:24 del 16/02/2017:
A proposito di parcheggio disabili, nella mia città stanno mettendo la la foto del disabile sul permesso , cosa ne pensate? L'indirizzo c'è,
Nadia Montepietra alle 20:53:06 del 16/02/2017:
Manca solo il codice fiscale poi sanno tutto del disabile ,sapranno bene chi siamo e dove siamo, quindi anche via libera ai ladri. Una ulteriore umiliazione per i disabili. Ma e la privacy?
Roberto Drei alle 17:29:56 del 17/02/2024:
sconti
A.N.G.L.A.T. alle 17:42 del 30/06/2015
Interrogazione sul contrassegno unificato disabili europeo (CUDE): il Governo risponde.
GRAZIE ALL'ANGLAT, CHE HA SENSIBILIZZATO L'ON. CATALANO AFFINCHE' LA COMMISSIONE TRAPORTI DELLA CAMERA SI FACESSE PORTAVOCE CON IL GOVERNO IN MERITO AD ALCUNE QUESTIONI (DA NOI PRESENTATE PIU' VOLTE AI VARI MINISTERI) RELATIVE AL CUDE, TRA LE QUALI, LA PIU' IMPORTANTE E' QUELLA DELL'UTILIZZO A LIVELLO NAZIONALE, DELLA GIA' ESISTENTE BANCA DATI UNICA DEI CONTRASSEGNI (DENOMINATA RP-CUDE E VOLUTA DALL'ANCI SARDEGNA), DI SEGUITO VI RIPORTIAMO LA RISPOSTA POSITIVA DEL GOVERNO IN MERITO, CON IL TESTO INTEGRALE PRESO DAL BLOG DELL'ON.LE STESSO.

VI TERREMO AGGIORNATI SU QUANTO FAREMO DOPO QUESTA IMPORTANTE NOTIZIA.

NB. 
Per corretta informazione, vi segnaliamo che la risposta del Governo che leggerete di seguito, per quasi la totalità è riferita alle nostre istanze tranne che per la richiesta di collegare il registro pubblico CUDE all'archivio nazionale dei veicoli (articoli 225 e 226 del Codice della strada).

___________________________________________________

Buongiorno a tutti.

Pochi mesi fa ho presentato al MIT un'interrogazione, finalizzata a garantire il pieno esercizio del diritto alla mobilità delle persone disabili, attraverso alcuni interventi relativi al CUDE (contrassegno unificato disabili europeo), il modello europeo del contrassegno di parcheggio per disabili.

Il MIT, dando riscontro alle varie proposta segnalategli, ha positivamente risposto che "la proposta di creare una banca dati nazionale per il Contrassegno Unificato Disabili Europeo (CUDE), chiaramente nel rispetto del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dati personali), al fine di realizzare un sistema centralizzato che consenta il riconoscimento del diritto del disabile al di fuori del proprio comune di appartenenza, sarebbe auspicabile e potrebbe rientrare tra gli obiettivi dell'Associazione Nazionale Comuni d'Italia".

Al contrario, il Governo non ritiene utile collegare il registro pubblico CUDE e l'archivio nazionale dei veicoli di cui agli articoli 225 e 226 del Codice della strada, in quanto il primo certificato è strettamente legato alle persone dei titolari, mentre i dati dell'archivio nazionale afferiscono ai veicoli. Comprendiamo il senso della risposta del Governo. Tuttavia, rimaniamo convinti di quanto proposto, proprio perchè noi vorremmo che fossero inclusi negli archivi ex articoli 225 e 226 CdS anche dati relativi ai conducenti, e non solamente ai loro veicoli.

Infine, "quanto all'ipotesi di realizzare un CUDE con microchip elettronico di raccolta ed eventuale comunicazione dati – peraltro già previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 30 luglio 2012, n. 151 – allo stato attuale non sarebbe realizzabile, considerata l'estrema diversità delle apparecchiature adottate dalle singole amministrazioni comunali in piena discrezionalità. Peraltro, l'adozione di uno standard unico di comunicazione, ancorché auspicabile, non può essere imposta dal MIT in quanto ricompresa nella competenza degli enti internazionali di unificazione". Prendo atto delle dificoltà tecniche e giuridiche che per ora impediscono la piena attuazione di quanto previsto dal DPR n. 151/2012. Rimango comunque attento al tema, al fine di promuovere - nei limiti dei miei poteri - la risoluzione delle citate problematiche.

Complessivamente, sono abbastanza soddisfatto delle risposte e ringrazio il Sottosegretario Umberto De Caro Del Basso.

A presto,

Ivan Catalano
(Vicepresidente Commissione Trasporti della Camera)
A.N.G.L.A.T. alle 11:33 del 23/06/2015
“Un pensiero per Francesco...”
Lo scorsa settimana è venuto a mancare Francesco Ibba, il nostro Delegato ANGLAT per la provincia di Cagliari.

In queste righe che seguono, vogliamo ricordare come è avvenuto il legame tra noi e il caro Francesco...

Nel luglio 2013 siamo stati invitati come relatori ad un'importante iniziativa organizzata dall'ANCI Sardegna, di approfondimento sulla nuova Banca Dati Unificata: Registro Pubblico CUDE dei nuovi Contrassegni/Pass Disabili e l’adozione del CUDE dotato di microchip non clonabile. Di questa due giorni di approfondimento, Francesco Ibba è stato uno dei più forti promotori e fu proprio lui a contattarci e presentarci l'iniziativa e le enormi potenzialità del progetto RP-CUDE.

Da lì a poco tempo Francesco decide di entrare nell'ANGLAT per sostenere in prima persona le nostre storiche e continue battaglie sul diritto alla mobilità delle persone con disabilità, diritto che si afferma anche attraverso un'ampia diffusione ed utilizzo corretto del CUDE che noi abbiamo riconosciuto quale “buona pratica” e promossa presso il Governo e gli Enti Locali competenti (Comuni).

Questa è stata la nostra battaglia comune, anche se lui, la sua più grande battaglia contro un “terribile mostro”, l'aveva vinta diversi anni fa e questa vittoria l'ha portato poi a volersi mettere in gioco, anche professionalmente per il suo territorio.

Purtroppo, proprio all'inizio di quest'anno il “terribile mostro” è ricomparso e questa volta l'ha avuta vinta lui, anche se Francesco oggi ci lascia un'importante eredità per la quale l'ANGLAT continuerà a battersi: il Registro Pubblico CUDE. Lo strumento che migliora la mobilità e quindi la vita di tutti i cittadini con disabilità del nostro Paese.

Un pensiero di vicinanza e cordoglio va a tutta la sua famiglia, agli amici e colleghi di una vita che hanno  condiviso con lui gioie, momenti felici e momenti difficili...

Ciao Francesco...grazie per aver condiviso con noi alcuni dei tuoi più grandi sogni...

Firmato:
ANGLAT Nazionale
A.N.G.L.A.T. alle 15:28 del 13/05/2015
I social network come strumento di empowerment per le persone con disabilità
L’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova promuove una ricerca finalizzata ad indagare le potenzialità che i social network rivestono come strumento di empowerment per le persone con disabilità. 

Il questionario si rivolge a tutte le persone che hanno una disabilità congenita o acquisita che usano i social network, con l’obiettivo di esplorare le abitudini d’uso più frequenti e le maggiori criticità a cui vanno incontro. 

Fino al 30 giugno 2015 potete compilare il questionario online (accessibile e rigorosamente anonimo) a questo indirizzo: 


L’iniziativa è stata promossa da Lucia Ferlino, che da molti anni si occupa di disabilità e dell’apporto che le tecnologie didattiche possono fornire nel processo di integrazione, e da Stefania Manca, che da alcuni anni studia le potenzialità e le criticità che i social network rivestono sia per l’apprendimento formale che informale.

Per maggiori informazioni, scrivere a ferlino@itd.cnr.it o manca@itd.cnr.it
A.N.G.L.A.T. alle 13:23 del 04/05/2015
Pass per disabili falso, per la Cassazione è ricettazione
Fonte:

L'utilizzo di un falso certificato di autorizzazione al transito e al parcheggio libero nelle aree riservate dai Comuni ai disabili è un tema di grande impatto, soprattutto nelle more dell'entrata in vigore del Dpr 30 luglio 2012 n. 151 in base la quale il 15 settembre 2015 tutti i contrassegni per disabili emessi dai Comuni dovranno essere sostituiti dal Contrassegno Unificato Disabili Europeo. 
Sul tema, lo scorso anno, la Cassazione si è espressa configurandolo come reato di ricettazione (Cassazione, Sezione II penale, n. 47129/2014). Il principio formulato dalla Corte di legittimità ha dichiarato, infatti, inammissibile il ricorso proposto contro la pronuncia della Corte d'appello di Napoli che, in riforma della sentenza emessa dal Tribunale della stessa città, aveva assolto dal reato di tentata truffa un automobilista sorpreso alla guida di un veicolo munito di un falso contrassegno per disabili, perché il fatto non costituisce reato, e rideterminato la pena inflitta in primo grado per il più grave reato di ricettazione (articolo 648, comma 2, Codice penale).

Leggi l'articolo per intero su: Quotidiano Enti Locali & PA – Il Sole 24 Ore"

A.N.G.L.A.T. alle 11:38 del 13/04/2015
REGIONE LAZIO - ILLUSTRATA LA LEGGE SUL CONTRIBUTO PER GLI ADATTAMENTI AUTOVEICOLI DESTINATI AL TRASPORTO DELLE PERSONE CON DISABILITA'
Il 15 dicembre 2014, si è tenuta presso la Sala dei Latini del Consiglio Regionale del Lazio, la conferenza stampa alla presenza di diverse associazioni componenti la Consulta Regionale sulle disabilità, dove è stata illustrata la proposta di legge del Cons. Aurigemma, approvata all’unanimità dal consiglio regionale lo scorso 3 dicembre, in occasione della Giornata Mondiale Persone con Disabilità. La legge in questione - proposta presentata dall’Angat di Roma, prevede un contributo pari al 20%, riconosciuto per gli adattamenti degli autoveicoli destinati al trasporto delle persone con disabilità permanente, affette da grave limitazione della capacità di deambulazione.

“Questo provvedimento va a colmare il vuoto normativo dovuto alla legge nazionale che prevedeva tale contributo solo per gli allestimenti di guida, escludendo i disabili trasportati. Con questa misura – dichiara Aurigemma -  si pone finalmente rimedio a questa disparità di trattamento, fornendo risposte importanti alle istanze della cittadinanza e di un contesto cosi delicato come quello dell'handicap.  Quello di oggi è un punto di partenza per continuare il dialogo con le associazioni maggiormente rappresentative dei cittadini con disabilità.

La Consulta Regionale sulle disabilità del Lazio, nella figura del suo Presidente Guido Trinchieri e dei vicepresidenti Roberto Romeo e Francesca Bellafemina, presenti in tale occasione, ha rivolto un plauso al Consigliere Aurigemma, alla Commissione Politiche Sociali e Salute e al Consiglio Regionale tutto, esprimendo altresì grande soddisfazione per questo importante atto normativo che traccia un nuovo percorso verso il raggiungimento delle pari opportunità e verso una Regione realmente inclusiva e attenta ai bisogni dei disabili più gravi e delle loro famiglie.

A.N.G.L.A.T. alle 11:47 del 26/03/2015
ULTIME NOVITA' IN MATERIA DI PATENTI DI GUIDA E PARCHEGGI RISERVATI

Grazie all'ANGLAT, con il Decreto Semplificazione n.90/2014, convertito con la Legge n.114 del 11/08/2014, Art. 25 “Semplificazione per i soggetti con invalidità”, sono state introdotte importantissime novità per le persone con disabilità, in particolare in materia di patenti di guida e parcheggi riservati, che sono di seguito esposti.

Patente e guida 

Comma 1:
Il primo comma prevede nelle commissioni mediche locali (CML), deputate al riconoscimento dell’idoneità alla guida, nel caso di “minorazioni o infermità” che il soggetto sottoposto a visita, possa scegliere di essere accompagnato da "un rappresentante dell'Associazione di persone con invalidità". La partecipazione del rappresentante di quest'ultima è comunque a titolo gratuito”. 

Comma 2: 
Il secondo comma prevede, per i soggetti con minorazioni stabilizzate che non necessitano di modifiche delle prescrizioni o delle limitazioni in atto (tali condizioni devono essere comunque certificate dalle CML), che ai successivi rinnovi della patente di guida non dovranno più ritornare presso la Commissione Medica Locale. 
Inoltre, sempre a favore di tali soggetti, le patenti B speciali avranno la stessa durata delle altre patenti, ossia 10 anni dal 18° fino al compimento del 50° anno di età. 
Questa disposizione normativa rappresenta la “svolta storica, epocale” che l'ANGLAT con il Ministero della Semplificazione hanno reso possibile a beneficio di tutti i disabili patentati e con minorazioni stabilizzate certificate che finalmente non dovranno più rinnovare, come accaduto fino ad oggi, presso le CML, bensì potranno farlo rivolgendosi presso le autoscuole, le agenzie di pratiche auto, ecc.

Parcheggi riservati

Comma 3:
Il terzo comma interviene relativamente alla gratuità dei parcheggi, attraverso la modifica dell’articolo 381 del Regolamento del codice della strada e successive modificazioni, e impone ai Comuni di “stabilire”, nelle aree destinate a parcheggio a pagamento gestite in concessione, un numero di posti superiore al limite minimo previsto dalla normativa vigente (1 ogni 50 o frazione di 50 disponibili), destinati alla sosta gratuita ai possessori di contrassegno disabili europeo. 

Questa disposizione, che in precedenza facoltativa, interviene in maniera impositiva, obbligando i gestori ad adeguare gli spazi comunali avuti in concessione, tenendo finalmente in considerazione i diritti dei cittadini con disabilità.

Al contempo, lo stesso comma pone solo come facoltà e non obbligo per i comuni, di prevedere la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati.
Sandro Marini alle 21:30:16 del 03/02/2015:
Salve, scusate e per le pantenti Cs bisogna sempre passare per CML ?????
A.N.G.L.A.T. alle 13:21 del 06/06/2014
Parlano di noi!!!
Da Repubblica.it

Anglat e Jobmetoo come Facebook e Linkedin quando il web 2.0 è al servizio dei disabiliROMA - Anglat.it, Jobmetoo, Disaboom. Cresce il numero di social network rivolti a persone con handicap. Che possono utilizzarli per socializzare, cercare lavoro, informarsi. Adesso due sono nati anche in Italia. Sono social network qualsiasi, simili a Facebook e Linkedin, ma al tempo stesso hanno una caratteristica che li rende unici: chi li usa. Comunità online di persone disabili che utilizzano le opportunità offerte dal web 2.0 per condividere informazioni utili che li riguardano: notizie di carattere medico, denunce di situazioni che ostacolano l'accessibilità dei luoghi pubblici o suggerimenti per l'inserimento nel mondo del lavoro. 

Piattaforme pensate per loro. Ma anche per avere un'occasione di conoscersi, condividere un pensiero, "postare" la foto di un viaggio, ridere su un video. Piattaforme online pensate e costruite per le esigenze dei disabili e dei loro famigliari che da alcuni anni stanno riscuotendo un grande successo negli Stati Uniti. E negli ultimi mesi sono arrivate anche in Italia. Anglat. È un vero e proprio Facebook pensato per i disabili quello realizzato da Anglat, un'associazione che dal 1981 si batte per la mobilità delle persone con handicap motori. L'home page, la struttura, le funzioni, le opportunità e persino la grafica sono le stesse del social network più famoso al mondo: amici in comune, chat, foto e video condivisi, gruppi e pagine.

Non c'è concorrenza con Facebook. Ma lo scopo non è certo quello di fare concorrenza a Mark Zuckerberg: "Facebook è troppo generalista, l'informazione si disperde e per i disabili è difficile condividere e accedere a notizie per loro rilevanti: così abbiamo pensato a questo social network su misura", spiega il presidente di Anglat, Roberto Romeo che venerdì 30 maggio ha lanciato il nuovo social. L'obiettivo, insomma, è assai pratico: "Grazie a questo social la rete Anglat può essere in dialogo continuo con i territori e rispondere in una maniera più organizzata e concreta ai bisogni espressi dai cittadini con disabilità", continua Romeo. Che a questo progetto crede molto: "Se Anglat riuscirà a coinvolgere anche i familiari dei disabili, gli amici e le associazioni di settore, allora potrebbe diventare il veicolo più innovativo ed efficace per diffondere la cultura della diversità". 

Il focus sul mondo del lavoro. Concentrato sul mondo del lavoro è invece Jobmetoo: il Linkedin creato per favorire l'inserimento dei disabili. Una piattaforma web gratuita dove chi cerca un'occupazione può inserire direttamente il proprio curriculum e ricercare le posizioni aperte nella bacheca, mentre le aziende hanno la possibilità di mettere annunci e selezionare il personale. Uno strumento efficiente per le imprese con più di cinquanta dipendenti, che sono obbligate dalla legge 68/99 ad avere almeno il 7% di lavoratori appartenenti alle categorie protette, ma spesso incontrano ostacoli e vincoli burocratici passando per le tradizionali liste di collocamento e dai centri provinciali per l'impiego.

La nascita di un'idea. Il social network è nato da un'idea di Daniele Regolo e dopo tre mesi conta circa 10.000 iscritti, con un ritmo di quasi cento al giorno e 120 aziende, ma l'obiettivo è di ampliare il network e le funzioni della piattaforma "in un'ottica più social", spiega l'ad Danilo Galeotti: "Un luogo dove gli iscritti possano dialogare con le aziende per avere dei consigli, ma anche trovare un esperto, dal medico all'architetto specializzato in accessibilità dei luoghi".

L'esempio dell'estero. A metà tra iniziativa solidale e strategia di marketing è l'americano Disaboom. È il primo social network di questo genere, è stato lanciato nel 2008 e oggi ha superato i 90.000 iscritti, anche perché molte aziende interessate a raggiungere questa fascia di consumatori con messaggi mirati vi hanno molto investito. Ma non è l'unico negli Stati Uniti: in pochi anni è stato affiancato da Disabled Community, Disabilinet e Disabled United.

Il pericolo dell'isolamento. Un'idea, quella dei social per disabili, che però non convince tutti. Come Nicola Rabbi, giornalista specializzato sui temi sociali: "Il rischio è di creare un ghetto, cioè l'opposto dello spirito del web 2.0. Per una reale inclusione, perché non utilizzare i normali social network come tutti? Per le informazioni che interessano le persone portatrici di handicap è sempre possibile creare una rete di contatti su Linkedin o un gruppo Facebook senza bisogno di creare una comunità parallela". 

A.N.G.L.A.T. alle 12:58:36 del 06/06/2014:
Ovviamente noi, rispettiamo ma non condividiamo il punto di vista espresso da Nicola Rabbi, poiché crediamo fermamente che l'unione fa la forza! Solo se uniti, attraverso il nostro social, le nostre voci, le nostre istanze possono avere un peso specifico verso quelle situazioni discriminatorie che ci vedono ancora esclusi dall'accesso a tutte quelle opportunità offerte agli altri cittadini.
A.N.G.L.A.T. alle 13:12:54 del 06/06/2014:
Dopo questa nostra doverosa precisazione, rivolgiamo i nostri più sentiti ringraziamenti a Repubblica.it per aver parlato di noi! GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!
A.N.G.L.A.T. alle 16:36 del 14/05/2014
Convegno ANGLAT - Roma, 30 maggio 2014 - Auditorium Fondazione S. Lucia
L’ANGLAT è lieta di invitarVi al

CONVEGNO DI PRESENTAZIONE

anglat.it
il Social Network per la disabilità

Roma, 30 maggio 2014
ore 9,00

Auditorium Fondazione S. Lucia
Via Ardeatina, 354 Roma


Si prega di inviare conferma di partecipazione
in risposta alla presente e-mail
_____________________________________
ANGLAT - Segreteria di Presidenza
tel. 06 6140536 - 393 8953143
fax 06 61520707
e-mail: presidenzanazionale@anglat.it
www.anglat.it
Luca Zenodocchio alle 14:24 del 19/12/2013
Freestyle
Quando le barriere architettoniche non sono un limite
Ornella De Silvestri alle 15:38:09 del 20/02/2014:
Dimostrazione di cosa si può fare superando anche le barriere mentali
Luca Zenodocchio alle 10:23:57 del 25/02/2014:
Verissimo, molte barriere le costruiamo noi anche se non esistono.
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